Una 14enne di Viterbo, violentata da un amico del padre di 56 anni, si è difesa grazie alle sue abilità nelle arti marziali e all’uso di una spada da samurai. L’uomo abusava di lei sin dall’età di nove anni ed è ora sotto processo.
Viterbo, 14enne violentata da amico del padre: difesa con arti marziali
Una ragazza di quattordici anni, vittima di abusi sessuali da parte di un amico di famiglia, è riuscita a difendersi e a mettere in fuga l’aggressore, utilizzando le sue abilità nelle arti marziali e una spada da samurai. L’incidente è avvenuto a Viterbo e ha coinvolto un cinquantaseienne di nazionalità filippina, che è stato denunciato e ora affronta un processo per violenza sessuale aggravata.
Le presunte violenze, come riportato dalla vittima, si sarebbero verificate tra il 2015 e il 2020, iniziando quando la ragazza aveva solo nove anni. Durante il processo, è emerso che una domenica mattina l’uomo si era recato a casa dell’amico, dove si trovavano la ragazza e il suo fratellino, con la scusa di portare un regalo per il più piccolo. La ragazza ha poi riferito alla madre che l’uomo l’aveva baciata sulla bocca davanti al fratello, toccandola in modo inappropriato.
Dall’incidente probatorio è emerso che, lo stesso giorno, l’uomo avrebbe toccato il sedere e il seno della ragazza, cercando di abbassarle i pantaloni del pigiama e premendo i propri organi genitali contro le sue gambe, mettendo le mani tra le sue gambe. L’imputato ha sempre negato tali accuse, sostenendo di averla semplicemente abbracciata e baciata in modo affettuoso.
Come è riuscita a salvarsi la 14enne
A quel punto, la ragazza si è difesa, atterrando l’aggressore con le sue abilità nelle arti marziali. Ha poi afferrato la spada da samurai che teneva in camera e l’ha usata per tenerlo lontano e scacciarlo da casa. L’uomo, in quel momento, l’avrebbe minacciata di morte se avesse raccontato gli abusi al padre, tenendo in ostaggio il fratello più piccolo. Successivamente, è fuggito.
La giovane ha rivelato che non era la prima volta che l’uomo cercava di avvicinarsi a lei in modo inappropriato, poiché era già accaduto in diverse occasioni. “Le avevo insegnato le arti marziali per aiutarla a difendersi”, ha dichiarato il padre della ragazza, come riportato dal sito locale Tuscia Web in merito alla situazione. “Dopo l’incidente, l’ho iscritta a un corso specifico che ha frequentato per due anni.”