Gli attentati dell’11 settembre 2001 hanno provocato la morte di 2.974 persone, esclusi i diciannove dirottatori: 246 su quattro aerei di linea, 2.603 a New York e 125 al Pentagono. Altre 24 persone sono ancora elencate tra i dispersi. Circa 292 persone vennero uccise dai detriti delle due torri o dalle persone che si lanciarono nel vuoto.
Attentati dell’11 settembre 2001: le vittime
Tutte le vittime erano civili a parte 55 militari uccisi al Pentagono. Furono più di 90 i paesi che persero cittadini negli attacchi al World Trade Center La maggior parte delle vittime erano statunitensi, seguiti da 67 britannici, 47 dominicani e 41 indiani. Alle 2.974 persone che persero la vita l’11 settembre 2001 vanno aggiunte altre persone che morirono per le malattie causate dal fumo formatosi quel giorno in seguito al crollo delle due torri, arrivando ad un totale di 2.999 vittime. Fu una donna, nel febbraio del 2002, la prima persona morta a causa di una malattia polmonare provocata dall’esposizione al denso fumo di quella mattina. Inoltre, a ben 1.140 persone che hanno lavorato, studiato o semplicemente vissuto a Lower Manhattan nel periodo degli attentati è stato diagnosticato un cancro. Vanno aggiunte, infine, undici gravidanze non portate a termine a causa della morte delle madri l’11 settembre.
Gli attacchi
Subito dopo gli attacchi si è ipotizzato che circa 100 000 civili fossero presenti nel complesso e che le vittime potessero essere decine di migliaia. Il NIST ha stimato che circa 17 400 civili erano presenti nel complesso del World Trade Center al momento degli attacchi, mentre i dati sui turisti elaborati dalla Port Authority of New York and New Jersey (l'”Autorità portuale di New York e del New Jersey”) suggeriscono una presenza media di 14 154 persone sulle Torri Gemelle alle 10:30 del mattino.
Alle 08:46 del mattino il volo American Airlines 11 si schiantò tra il 93º e il 99º piano della Torre Nord. La gran parte delle 8 000 persone al di sotto delle zone di impatto evacuò in sicurezza l’edificio. Alcune persone incominciarono a scendere le scale da soli, mentre altre preferirono attendere istruzioni dalla Port Authority of New York and New Jersey. Nel frattempo, nella torre meridionale, molte persone decisero di abbandonare l’edificio per precauzione. Tuttavia, l’Autorità Portuale, non sapendo ancora che si trattasse di un attentato terroristico, disse ai lavoratori di rimanere nei propri uffici. Questo probabilmente per evitare sovraffollamenti e rallentamenti nel prestare soccorso ai civili nella torre settentrionale. Nonostante gli avvertimenti dell’Autorità Portuale, migliaia di persone continuarono ad evacuare la Torre Sud. Uno dei dirigenti della Aon Corporation, Eric Eisenberg, ordinò l’immediata evacuazione dei dipendenti della sua azienda, circa 1 100. Di questi, 924 abbandonarono l’edificio prima dell’impatto del volo United Airlines 175. Nonostante ciò, l’azienda fu la terza che perse più impiegati, ben 175. Eisenberg non ce la fece, così come Kevin Cosgrove, un altro dei dirigenti dell’azienda, che morì durante una chiamata di soccorso, quando la Torre Sud crollò.
Anche gran parte dei dipendenti della Fiduciary Trust International (piani 90, 94-97) della Fuji Bank (piani 79-82) e dell’Euro Brokers (84º piano) decisero di evacuare l’edificio. I dirigenti dissero ai dipendenti di raggiungere la Sky Lobby, situata al 78º piano, dove avrebbero preso l’ascensore per raggiungere il piano terra. Si stima che circa 1.400 abbandonarono l’edificio prima dell’impatto del secondo aereo, mentre 600 non lo fecero.
Alle 09:03:11 il volo United Airlines 175 si schiantò tra il 77º e l’85º piano della Torre Sud. Circa 200 persone, che stavano attendendo l’ascensore nella Sky Lobby per raggiungere il piano terra, sarebbero poi morte. Una volta che entrambe le torri vennero colpite, fu dato l’ordine di evacuare non solo l’intero complesso del World Trade Center, ma anche la maggior parte degli edifici circostanti.
I superstiti
Mentre nella Torre Nord morirono tutte le 1 366 persone che si trovavano nella zona di impatto o nei piani superiori, nella Torre Sud, 14 persone che lavoravano nella zona dell’impatto riuscirono a salvarsi, così come 4 dipendenti al di sopra dei punti di impatto (Stanley Praimnath della Fuji Ginkō, Brian Clark, Ron DiFrancesco e Richard Fern dell’Euro Brokers), grazie a una delle tre scale che rimase intatta. Molte persone non erano a conoscenza del fatto che una scala fosse agibile e rimasero nei propri uffici in attesa dei soccorsi, come gli era stato detto dal NYFD e dal NYPD. Solo 23 persone furono estratte vive dalle macerie, 15 delle quali soccorritori. L’ultima persona estratta viva, 27 ore dopo il crollo delle Twin Towers, fu Genelle Guzman McMillan, che lavorava al 64º piano della Torre Nord.
World Trade Center
Almeno 200 persone saltarono dalle torri in fiamme e morirono, come raffigurato nella emblematica foto The Falling Man (“L’uomo che cade”), precipitando su strade e tetti degli edifici vicini, centinaia di metri più in basso. Alcune persone che si trovavano nelle torri al di sopra dei punti di impatto salirono fino ai tetti degli edifici sperando di essere salvati dagli elicotteri, ma le porte di accesso ai tetti erano chiuse; inoltre, non vi era alcun piano di salvataggio con elicotteri e, quella mattina dell’11 settembre, il fumo denso e l’elevato calore degli incendi avrebbe impedito agli elicotteri di effettuare manovre di soccorso.
Le vittime tra i soccorritori furono 411. Il New York City Fire Department (i vigili del fuoco di New York) perse 341 vigili del fuoco e 2 paramedici; il New York City Police Department (la polizia di New York) perse 23 agenti, il Port Authority Police Department (la polizia portuale) 37. I servizi di emergenza medica privata persero altri 8 tecnici e paramedici.
La Cantor Fitzgerald L.P., una banca di investimenti i cui uffici si trovavano ai piani 101-105 del WTC 1, perse 658 impiegati, più di qualunque altra azienda. La Marsh & McLennan Companies, i cui uffici si trovavano immediatamente sotto quelli della Cantor Fitzgerald ai piani 93-101 (dove avvenne l’impatto del volo 11), perse 295 impiegati, mentre 175 furono le vittime tra i dipendenti della Aon Corporation, la cui sede era situata nella Torre Sud. Dopo New York, lo Stato che ebbe più vittime fu il New Jersey, con la città di Hoboken a registrare il maggior numero di morti.
L’età media delle vittime dell’11 settembre era di 40 anni. Tra le vittime ci furono otto bambini, cinque a bordo del volo American Airlines 77 di età compresa dai 3 e gli 11 anni, mentre gli altri tre (di 2, 3 e 4 anni) erano a bordo del volo 175. La vittima più giovane a bordo degli aerei aveva 2 anni e mezzo, mentre la più anziana ne aveva 85 e viaggiava sul volo 11. Sulle torri la vittima più giovane aveva 18 anni, la più anziana 79.
Pentagono
125 persone persero la vita nello schianto del volo 77 contro la facciata ovest del pentagono 70 civili e 55 militari. Il Tenente generale Timothy Maude fu il militare con il rango più alto che morì l’11 settembre.
Vittime straniere
376 cittadini stranieri, equivalenti al 12% delle vittime, persero la vita l’11 settembre, la maggior parte di loro britannici, dominicani, indiani e sudcoreani. Furono 10 le vittime italiane. La seguente tabella mostra la nazionalità delle vittime straniere, esclusi i 19 terroristi.
Nazionalità | Vittime |
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Regno Unito | 67 |
Rep. Dominicana | 47 |
India | 41 |
Corea del Sud | 28 |
Giappone | 24 |
Canada | 24 |
Colombia | 18 |
Filippine | 16 |
Giamaica | 16 |
Messico | 15 |
Trinidad e Tobago | 14 |
Ecuador | 13 |
Germania | 11 |
Australia | 11 |
Italia | 10 |
Pakistan | 8 |
Bangladesh | 6 |
Irlanda | 6 |
Polonia | 6 |
Portogallo | 5 |
Perù | 5 |
Israele | 5 |
Argentina | 4 |
Francia | 4 |
Libano | 4 |
Romania | 4 |
Brasile | 3 |
Etiopia | 3 |
Guyana | 3 |
Malaysia | 3 |
Bermuda | 2 |
Cina | 2 |
El Salvador | 2 |
Ghana | 2 |
Giordania | 2 |
Haiti | 2 |
Hong Kong | 2 |
Nuova Zelanda | 2 |
Paraguay | 2 |
RD del Congo | 2 |
Serbia e Montenegro | 2 |
Sudafrica | 2 |
Thailandia | 2 |
Svezia | 2 |
Svizzera | 2 |
Cechia | 2 |
Bielorussia | 1 |
Belgio | 1 |
Cile | 1 |
Costa d’Avorio | 1 |
Honduras | 1 |
Indonesia | 1 |
Kenya | 1 |
Lituania | 1 |
Moldavia | 1 |
Nigeria | 1 |
Paesi Bassi | 1 |
Russia | 1 |
Spagna | 1 |
Sri Lanka | 1 |
Grecia | 1 |
Taiwan | 1 |
Ucraina | 1 |
Uzbekistan | 1 |
Venezuela | 1 |
Lista dei Soccorritori morti l’11 settembre 2001
New York City Fire Department
Azienda | Vittime con rango ed età |
---|---|
Capo dipartimento | Peter J. Ganci, Jr., 54 |
Commissario del fuoco | William M. Feehan, 72 |
Maresciallo del fuoco | Ronald Paul Bucca, 47 |
Cappellano del fuoco | Mychal Judge, 68 |
Battaglione 1 |
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Battaglione 2 |
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Battaglione 4 | Lt. Thomas O’Hagan, 43 |
Battaglione 6 | Chief John P. Williamson, 46 |
Battaglione 7 |
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Battaglione 8 |
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Battaglione 9 |
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Battaglione 11 | Chief John M. Paolillo, 51 |
Battaglione 12 | Chief Frederick Claude Scheffold, Jr, 57 |
Battaglione 22 | Lt. Charles Joseph Margiotta, 44 |
Battaglione 43 | Lt. Geoffrey E. Guja, 49 |
Battaglione 47 | Lt. Anthony Jovic, 39 |
Battalion 48 |
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Battaglione 49 |
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Battaglione 50 | Chief Lawrence T. Stack, 58 |
Battaglione 57 |
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Divisione 1 |
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Divisione 11 | Capt. Timothy M. Stackpole, 42 |
Divisione 15 |
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Motore 1 |
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Motore 4 |
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Motore 5 | Manuel Del Valle, Jr, 32 |
Motore 6 |
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Motore 8 | Robert Parro, 35 |
Motore 10 |
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Motore 21 | Capt. William Francis Burke, Jr, 46 |
Motore 22 |
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Motore 23 |
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Engine 26 |
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Motore 27 | Michael Ragusa, 29 |
Motore 33 |
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Motore 37 | John Giordano, 47 |
Motore 40 |
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Motore 50 | Robert W. Spear, Jr, 30 |
Motore 54 |
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Motore 55 |
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Motore 58 | Lt. Robert B. Nagel, 55 |
Motore 74 | Ruben D. Correa, 44 |
Motore 201 |
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Motore 205 | Lt. Robert Francis Wallace, 43 |
Motore 207 |
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Motore 214 |
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Motore 216 | Daniel Suhr, 37 |
Motore 217 |
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Motore 219 | John Chipura, 39 |
Motore 226 |
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Motore 230 |
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Motore 235 |
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Motore 238 | Lt. Glenn E. Wilkenson, 46 |
Motore 279 |
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Motore 285 | Raymond R. York, 45 |
Motore 320 | Capt. James J. Corrigan, 60 |
Haz-Mat 1 |
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Scala 2 |
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Scala 3 |
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Scala 4 |
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Scala 5 |
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Scala 7 |
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Scala 8 | Lt. Vincent Gerard Halloran, 43 |
Scala 9 |
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Scala 10 | Sean Patrick Tallon, 26 |
Scala 11 |
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Scala 12 |
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Scala 13 |
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Scala 15 |
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Scala 16 |
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Scala 20 |
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Scala 21 |
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Scala 24 |
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Scala 25 |
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Scala 27 | John Marshall, 35 |
Scala 35 |
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Scala 38 | Joseph Spor, Jr, 35 |
Scala 42 | Peter Alexander Bielfeld, 44 |
Scala 101 |
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Scala 105 |
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Scala 111 | Lt. Christopher P. Sullivan, 39 |
Scala 118 |
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Scala 131 | Christian Michael Otto Regenhard, 28 |
Scala 132 |
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Scala 136 | Michael Joseph Cawley, 32 |
Scala 166 | William X. Wren, 61 |
Salvataggio 1 |
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Salvataggio 2 |
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Salvataggio 3 |
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Salvataggio 4 |
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Salvataggio 5 |
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Speciale |
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Squadra 1 |
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Squadra 18 |
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Squadra 41 |
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Squadra 252 |
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Squadra 288 |
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TSU 2 |
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New York Fire Patrol
Il New York Patrol, operativo dal 1839 fino al 15 maggio 2006, inviò le unita 1, 2 e 3 sul luogo dell’attentato. Il poliziotto Keith M. Roma, della squadra numero 2, morì quando la Torre Sud crollò.
Port Authority Police Department
Il Port Authority of New York and New Jersey Police Department perse quel giorno 37 ufficiali, compreso un cane dell’unità cinofila, Sirius.
- Sovrintendente Ferdinand V. Morrone, 63
- Chief James A. Romito, 51
- Lt. Robert D. Cirri
- Insp. Anthony P. Infante, Jr., 47
- Capt. Kathy Nancy Mazza, 46
- Sgt. Robert M. Kaulfers, 49
- Donald James McIntyre, 38
- Walter Arthur McNeil, 53
- Joseph Michael Navas, 44
- James Nelson, 40
- Alfonse J. Niedermeyer, 40
- James Wendell Parham, 32
- Dominick A. Pezzulo, 36
- Antonio J. Rodrigues, 35
- Richard Rodriguez, 31
- Bruce Albert Reynolds, 41
- Christopher C. Amoroso, 29
- Maurice V. Barry, 48
- Clinton Davis, Sr., 38
- Donald A. Foreman, 53
- Gregg J. Froehner, 46
- Uhuru Gonga Houston, 32
- George G. Howard, 44
- Thomas E. Gorman
- Stephen Huczko, Jr., 44
- Paul William Jurgens, 47
- Liam Callahan, 44
- Paul Laszczynski, 49
- David Prudencio Lemagne, 27
- John Joseph Lennon, Jr., 44
- John Dennis Levi, 50
- James Francis Lynch, 47
- John P. Skala, 31
- Walwyn W. Stuart, Jr., 28
- Kenneth F. Tietjen, 31
- Nathaniel Webb
- Michael T. Wholey
- Sirius, K-9
New York City Police Department
Il New York City Police Department, che inviò sul posto 22 luogotenenti, circa 100 sergenti e circa 800 agenti di polizia, perse quel giorno 23 ufficiali di polizia, tra cui quattro sergenti e due detective:
- Sgt. Timothy A. Roy, Sr., 36
- Sgt. John Gerard Coughlin, 43
- Sgt. Rodney C. Gillis, 33
- Sgt. Michael S. Curtin, 45
- Det. Joseph V. Vigiano, 34
- Det. Claude Daniel Richards, 46
- Moira Ann Smith, 38
- Ramon Suarez, 45
- Paul Talty, 40
- Santos Valentin, Jr., 39
- Walter E. Weaver, 30
- Ronald Philip Kloepfer, 39
- Thomas M. Langone, 39
- James Patrick Leahy, 38
- Brian Grady McDonnell, 38
- John William Perry, 38
- Glen Kerrin Pettit, 30
- John D’Allara, 47
- Vincent Danz, 38
- Jerome M. P. Dominguez, 37
- Stephen P. Driscoll, 38
- Mark Joseph Ellis, 26
- Robert Fazio, Jr., 41
New York State Court Officers
Tre ufficiali del New York State Court Officers raggiunsero il World Trade Center dal palazzo di giustizia del Centre Street. Tutti e tre non ce la fecero; i loro nomi sono:
- Capitano William Harry Thompson, 57
- Ufficiale Senior Thomas Jurgens, 27
- Ufficiale Senior Mitchel Scott Wallace, 34
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- Quelle immagini che non dimenticheremo mai
- Le vittime degli attentati
- Oltre mille vittime non hanno un nome
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- I film sull’attentato alle Torri Gemelle
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- Cosa c’era in TV l’11 settembre 2001? La Melevisione e gli altri programmi interrotti
- Frasi e citazioni per non dimenticare