La nuova campagna pubblicitaria degli assorbenti Nuvenia “Viva la vulva” sta facendo molto discutere: a differenza del solito, questo spot non parla delle mestruazioni in maniera indiretta ma lo fa in modo molto esplicito e anche divertente.
Questa reclame non è piaciuta a molti e in particolare ad una nonnina di Castellammare di Stabia che addirittura ha deciso di rivolgersi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per far rimuovere la pubblicità dalla Rai.
“Viva la vulva”, nonnina si ribella alla reclame e invoca Mattarella: “Intervenga lei”
Una signora 83enne di Castellammare di Stabia che, dopo avere provato a sensibilizzare il Garante della pubblicità, si è rivolta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per far rimuovere la pubblicità degli assorbenti Nuvenia dalla Rai per essere troppo esplicita e senza pudore.
La lettera
Al presidente l’anziana ha scritto una lettera: “… voglio scusarmi se oso disturbarla, consapevole dei suoi gravosi impegni. Sono Antonia De Rosa, ho 83 anni e vivo a Castellammare di Stabia, per cui le è facile dedurre di trovarsi di fronte ad una persona “d’altri tempi”.
“È vero, sono d’altri tempi ma ancora grazie a Dio, pervasa da sentimenti ricchi di pudore e sobrietà per cui spesso mi sento a disagio in un periodo in cui prevale l’esagerazione e l’ostentazione spesso oscena delle passioni”.
Prosegue
“Vengo a lei dopo due tentativi falliti, per vedere eliminata dalla Rai uno spot osceno della … (assorbenti)… vedere quello spot dove si esibisce in modo orrendo un’intima e riservata funzione fisiologica della donna è risultato del tutto inaccettabile! Sono stata talmente disgustata che mi sono permessa di disturbare il Garante della pubblicità e spiegare il mio disappunto.
La Rai, essendo ente pubblico pagato da noi, dovrebbe essere più attenta ai messaggi che veicola, specie ora che l’educazione e il saper vivere sono banditi dalla famiglia prima e dalla società poi, per cui tutti ci sentiamo autorizzati a comportarci senza regole o paletti per cui vale il motto: va bene a me va bene a tutti”.
Ribadisce la nonnina
“No, caro Presidente non va bene per niente, anche perché non essendoci qualcuno che si ribelli, si va avanti peggiorando sempre più. Lei, che è persona saggia e a modo, faccia sentire la sua voce là dove gli italiani mostrano comportamenti lesivi del bene comune. Non abbia timore, faccia come il Santo Padre, ammonisca il suo popolo come un buon padre che tiene alla propria famiglia…”.
Conclude
“Spero interverrà presso la Rai, per pretendere che operino in modo da garantire un servizio più decoroso e corretto. Spero non cestini questa mia presente e, poiché ho fiducia nelle persone perbene ,confido che non mi deluderà. Saluto e l’abbraccio cordialmente. Antonia De Rosa“.
Assorbenti Nuvenia “Viva la Vulva”
L’azienda ha deciso di raccontare la femminilità e il ciclo mestruale senza censure ma, a quanto pare, molti italiani non sono ancora pronti per affrontare certi argomenti con la naturalezza che meriterebbero: lo spot, infatti, ha già scatenato le polemiche sui social.
La reclame
Nella versione estesa la pubblicità è un vero e proprio cortometraggio in cui Nuvenia antropomorfizza l’utero e racconta la femminilità parlando non solo di mestruazioni, ma anche di endometriosi, fecondazioni in vitro, aborti, vampate e così via, tutti argomenti dei quali in Italia si evita sempre di parlare.
Nello spot di 20 secondi si rende comunque l’idea, anche se in maniera più breve. Di certo, di “Viva la vulva” si continuerà a parlare, con la speranza che le persone possano sconfiggere una volta per tutte i tabù che riguardano le donne e il loro corpo.