Si vota il 20 ed il 21 settembre, ora è ufficiale. Il Consiglio dei Ministri ha deciso la data delle elezioni che accorpa nella penultima settimana di settembre il referendum per il taglio dei parlamentari, le elezioni regionali e comunali. Si torna a votare in due giorni dopo di versi anni, soprattutto in virtù dell’emergenza coronavirus.
Si vota il 20 ed il 21 settembre, le elezioni regionali
Si voterà in sette Regioni:
- Campania;
- Puglia;
- Marche;
- Toscana;
- Liguria;
- Veneto.
Spetta comunque alle singole Regioni indire la data delle elezioni. Lo ha già fatto il governatore del Veneto, Luca Zaia, confermando le date del 20 e 21 settembre. Nei prossimi giorni spetterà a De Luca per la Campania e alle altre regioni. Le liste dei singoli partiti vanno presentate 30 giorni prima l’apertura delle urne, quindi entro il 20 agosto, per consentire ai cittadini di conoscere per tempo i nomi di tutti i candidati.
Le elezioni comunali
Andranno al voto 1133 Comuni, 146 enti locali con una popolazione superiore ai 15mila abitanti per i quali è anche previsto il ballottaggio dopo 15 giorni. Qui le urne potrebbero aprirsi anche ad ottobre. Tanti i grandi Comuni chiamati al voto al Nord e al Sud: Aosta, Trento, Agrigento, Bolzano, Crotone, Mantova, Matera, Reggio Calabria. C’è poi il caso di Giugliano in Campania, Comune più popoloso d’Italia pur non essendo un capoluogo di provincia.
Il referendum
Accorpato anche il referendum “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Trattandosi di un referendum confermativo, non necessita del quorum, quindi della maggioranza più uno degli aventi diritto.