Il voto dei 18enni al Senato è sempre più concreto. Con 405 voti a favore, 5 contrari e 6 astenuti, la Camera ha approvato in terza lettura la riforma costituzionale che estende ai 18enni il voto per il Senato, per i quale attualmente sono richiesti 25 anni. Il testo dovrà ora essere esaminato per la quarta e definitiva lettura da parte dell’Assemblea di Palazzo Madama.
Riforma costituzionale: voto dei 18enni al Senato sempre più vicino
“Con il voto di oggi alla Camera la riforma costituzionale per la riduzione, da 25 a 18 anni, dell’età dell’elettorato attivo per il Senato della Repubblica, fa un passo avanti decisivo – sottolinea in una nota il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà – La riforma consentirà di far partecipare al voto circa 4 milioni di giovani che oggi sono esclusi dall’elezione di una delle due Camere rappresentative dei cittadini. La direzione intrapresa è quella di favorire la partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica, obiettivo che da sempre il M5S persegue e che ci allinea agli altri Paesi europei.”
“Il voto di oggi testimonia anche un altro principio che ha guidato l’azione riformatrice degli esecutivi in questi ultimi anni: il metodo delle riforme puntuali, che ha già portato alla riduzione del numero dei parlamentari lo scorso settembre. Perché la legge possa essere approvata, manca ora solo un voto del Senato, che mi auguro sia espresso in tempi brevissimi” conclude.