Il giorno 1 luglio del 1979 la Sony Corporation ha venduto il primo lettore per musicassette “walkman”. La parola è anche un marchio, infatti, l’inventore tedesco Andreas Pavel che – negli anni Ottanta – ha rivendicato il vero inventore a discapito di Akio Morita, Masaru Ibuka e Kozo Ōsone. Due anni prima della produzione del walkman, Pavel avrebbe creato un oggetto molto simile, chiamandolo “stereobelt”. Dopo svariate vicende legali nel 1999 Sony e Pavel hanno raggiunto un accordo extragiudiziale.
1 luglio 1979: la Sony lancia il primo Walkman
Oggi farebbe inorridire un teenager qualsiasi, al pensiero di doversi portare dietro quella scatola di plastica così ingombrante rispetto ai più recenti lettori di musica digitale. Eppure – il giorno 1 luglio del 1979 – quando la Sony lanciò nei negozi il walkman, nei fatti rivoluzionò il modo di ascoltare musica dei giovani.
Fino a quel momento infatti potevano ascoltare le musicassette dei loro beniamini solo in stereo di medie e grandi dimensioni, scomodi da trasportare. L’intuizione di Masaru Ibuka, cofondatore della casa giapponese, cambiò le cose: il 1° luglio del 1979 esordì nei negozi il modello TPS-L2, di colore blu-argento e sprovvisto della funzione di registrazione, introdotta in seguito.
Si decise di chiamare il nuovo apparecchio “walkman”, con tanto di marchio registrato, traendo ispirazione da Superman. Merito del prodotto della Sony fu di rilanciare la popolarità delle musicassette, inventate nel 1963 dalla Philips.
Il declino e la diffusione del CD
A metà degli anni Ottanta, la Sony produsse walkman a prezzi bassissimi (togliendo tutto quello che non era necessario senza pregiudicare la qualità), come il WM-22, che avevano una buona qualità audio e segnarono una nuova icona del mondo giovanile: il walkman. Infatti, all’epoca l’idea di potersi portare tutta la propria musica preferita in giro con sé era davvero all’avanguardia.
Verso la fine degli anni Novanta si registrò una forte flessione delle vendite, a favore soprattutto dei lettori CD portatili, e poi dei lettori MP3, la diffusione poi si ridusse gradualmente a partire dagli anni Duemila con la diffusione dei CD; il 22 ottobre 2010 la Sony ha annunciato il termine della produzione e distribuzione del dispositivo, sebbene alcune imprese continuino a produrre versioni dotate di porte USB per il collegamento a PC.
Prodotti associati al marchio
Inizialmente Sony ha attribuito il marchio walkman ai suoi lettori di MiniDisc, un formato a cui l’azienda ha creduto molto. Nonostante le potenzialità del nuovo supporto, Sony si concentrò eccessivamente sul formato ATRAC, perdendo di vista le potenzialità del formato MP3.
Così, tentando inutilmente di promuovere sul mercato i suoi nuovi walkman per minidisc, l’azienda lasciò campo aperto ai suoi concorrenti, prima fra tutte Apple, sugli altri canali della musica portatile. La grande diffusione dei lettori di mp3, primo fra tutti l’iPod, ha evidenziato l’errore strategico di Sony che, di fatto, ha perso il primato nel settore.
Nel 2004 si passa ai modelli di walkman muniti di disco interno ed in grado di leggere gli mp3, un’evidente inversione di rotta dell’azienda che non fa altro che evidenziare gli errori della strategia precedente. Nel 2005 nasce la linea Network walkman, veri e propri lettori mp3 con radio incorporata e design accattivante. Nello stesso anno, sotto marchio Sony-Ericsson viene prodotto il primo cellulare walkman, un telefonino con capacità di riproduzione musicale particolarmente avanzate.