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Winnie the Pooh: nasceva il 14 ottobre 1926 il celeberrimo libro per ragazzi di Alan Milne

Winnie the pooh è un orsacchiotto antropomorfo, esordì in un racconto pubblicato da Milne nell’edizione natalizia del London Evening News; in seguito divenne l’episodio iniziale del romanzo omonimo del 1926; altri episodi furono raccontati via radio.
Il successo dell’iniziativa fu tale che Milne fu spinto a raccogliere i racconti migliori per realizzarne un romanzo per bambini, Winnie Puh, che venne pubblicato nel 1926, riscuotendo molto successo di pubblico e di critica.

14 ottobre 1926: esordio di Winnie the Pooh

Winnie the Pooh, libro per ragazzi di Alan Milne, venne pubblicato per la prima volta il 14 ottobre 1926. Si tratta di un libro destinato a diventare famoso grazie ai cartoni della Walt Disney. Il simpatico orsacchiotto goloso di miele, le cui avventure si svolgono nel Bosco dei Cento Acri assieme ai suoi amici Tigro, Ih Oh, Cangu e Pimpi, ha permesso alla Disney di sviluppare un business valutato 1 miliardo di dollari.

Il protagonista

Stando a quanto riporta il quotidiano “Periodico Daily” dopo essere apparso per la prima volta nel romanzo omonimo, Winnie the Pooh comparve in seguito in altri lavori di Milne. Dopo la morte di Milne, i diritti sui personaggi della serie furono ceduti alla Walt Disney, la quale ha realizzato numerosi film d’animazione e cartoni animati che vedono protagonisti Pooh e altri personaggi di Milne.



Winnie Pooh è un orso giallo simpaticissimo, che si occupa principalmente di mangiare miele e comporre poesie. La sua dimora è una vecchia quercia, e sulla sua porta è affisso un cartello con scritto “Mr. Sanders”, sebbene Winnie non risulti affatto chiamarsi “Sanders”. Il nome del personaggio deriva da quello di un orsacchiotto di pezza di Christopher, figlio di Milne.

Curiosità ed altri personaggi

Nel primo capitolo di “Winnie the Pooh” Milne spiega perché Winnie the Pooh è spesso chiamato semplicemente “Pooh”: «Ma le sue braccia erano così rigide… stavano dritte per aria per più di una settimana, e ogni volta che una mosca arrivava e si metteva sul suo naso doveva soffiarla via. E penso – ma non sono sicuro – che è per quello che è chiamato Pooh». È comunque da ricordare che “poo” è anche il termine infantile inglese usato per indicare le feci.


Tigro, uno dei personaggi più apprezzati dell’opera.

Gli altri pupazzi di Christopher stimolarono la fantasia di Milne e ben presto il mondo di Winnie si popolò di nuovi amici: Ih Oh l’asinello, Pimpi il maialino, Tigro la tigre saltellante, la mamma-canguro Kanga e il suo piccolo Ro. Il coniglio Tappo, il gufo Uffa e il castoro De Castor esistevano invece solo nella fantasia di Christopher e del padre.

La storia del suo successo

Il primo racconto su Winnie pubblicato da Milne fu la storia del volo dell’orsetto attaccato a un palloncino, pubblicato nell’edizione natalizia del London Evening News. Altri episodi furono raccontati via radio.


Il celebre francobollo canadese dedicato a Winnie The Pooh.

La risposta del pubblico fu talmente positiva che Milne fu spinto a raccogliere i suoi racconti migliori nella forma di un romanzo per bambini, il quale ebbe un grandissimo successo di pubblico e di critica. Tutte le storie di Winnie scritte da Milne furono illustrate da Ernest H. Shepard, che per ispirarsi frequentò per qualche tempo la casa di Milne.

Nel 1929, Milne vendette i diritti sui personaggi del Bosco dei Cento Acri a Stephen Slesinger. Nel 1961, tali diritti furono acquistati dalla Walt Disney. Complessivamente, Pooh rappresenta uno dei personaggi più redditizi della storia della letteratura. Libri, video, pupazzi e altri prodotti rendono alla Walt Disney oltre 1 miliardo di dollari all’anno, tanto quanto Topolino, Minnie, Paperino, Pippo e Pluto messi assieme.

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