Zelensky chiede appello a Ue e Usa per revocare restrizioni su azioni difensive, sollecita i partner dell’Ucraina a prendere decisioni forti.
Zelensky: Ue e Usa revocare restrizioni su azioni difensive
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello ai partner internazionali affinché adottino “decisioni forti” per revocare le restrizioni imposte alle operazioni difensive del suo Paese.
In un post pubblicato su X, Zelensky ha commentato l’attacco missilistico su Kiev della scorsa notte, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto finora. “Gli ucraini sono profondamente grati a tutti i nostri partner che ci forniscono sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento. Tuttavia, per fermare davvero il terrore russo, abbiamo bisogno non solo di uno scudo aereo completo che possa proteggere tutte le nostre città e comunità, ma anche di decisioni forti da parte dei nostri partner, decisioni che elimineranno le restrizioni alle nostre azioni difensive”, ha dichiarato Zelensky.
Secondo le prime informazioni, il missile russo sarebbe di origine nordcoreana. Zelensky ha inoltre rivelato che solo questa settimana la Russia ha lanciato oltre 30 missili e più di 800 bombe guidate contro l’Ucraina.
Il presidente ucraino ha anche confermato, per la prima volta, che le forze ucraine stanno spingendo il conflitto nel territorio russo, riferendosi alle recenti incursioni nella regione di Kursk.
Due morti dopo l’attacco russo su Kiev: un uomo e suo figlio
Nella notte un uomo e suo figlio di quattro anni sono stati uccisi da un missile russo lanciato vicino Kiev. Diverse esplosioni sono state registrate nella notte tra sabato e domenica nella zona centrale e orientale della capitale dell’Ucraina, a causa del lancio di due missili russi sulla città.
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto, durante la notte scorsa, tutti i droni lanciati dalle forze russe su Kiev: “Tutti i droni d’attacco nemici ( circa una dozzina) sono stati abbattuti nello spazio aereo della capitale dell’Ucraina con le forze ed i mezzi di difesa aerea”, lo riporta su Telegram l’amministrazione militare della capitale ucraina.
Incursione in Russia nella regione di Kursk: portare la guerra in casa del nemico
Migliaia di truppe ucraine stanno partecipando all’incursione nella regione russa di Kursk, l’obiettivo è quello di indebolire le forze russe e destabilizzare il Paese: lo ha detto all’agenzia di stampa Afp un alto funzionario della sicurezza ucraina che ha voluto mantenere l’anonimato.
Secondo quanto afferma lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina in un post su Facebook le forze armate ucraine avrebbero ucciso o ferito 1.220 soldati russi nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della guerra il conto delle perdite russe sale a 590.920.