Quali sono le regioni che passeranno in zona bianca da giugno? Sono 6 le regioni che dal mese prossimo non dovranno più fare i conti con molte delle restrizioni anti Covid: si tratta di Friuli Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Abruzzo, Veneto e Liguria.
Zona bianca da giugno, ecco in quali regioni
Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passeranno in zona bianca da martedì 1 giugno, Abruzzo, Veneto e Liguria dovranno attendere fino al a 7 giugno prima dell’atteso passaggio. In queste regioni dunque non vi saranno chiusure e non sarà in vigore il coprifuoco che dal 21 giugno dovrebbe essere abolito in tutta Italia.
Cosa si può fare in zona bianca? Le regole
Queste sono le regole in vigore in zona bianca:
- Autocertificazione richiesta solo per spostamenti verso zone di altro colore
- Nessun coprifuoco previsto
- Mascherina obbligatoria all’aperto e in luoghi chiusi, tranne per bambini al di sotto dei 6 anni, durante attività sportiva, soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
- Vietati gli assembramenti
La situazione nelle Regioni: Veneto -38%, Lombardia -31%
Per la terza settimana consecutiva tutte le Regioni vedono i numeri scendere. Tra quelle più grandi, spiccano i dati di Veneto e Lombardia. Ecco i numeri:
- Il Molise passa da 145 a 82 (-63, 43,4%),
- la Sardegna da 836 a 481 (-355, -42,4%),
- il Veneto da 4.388 a 2.698 (-1.690, -38,5%),
- il Friuli Venezia Giulia da 682 a 420 (-262, -38,4%),
- la Puglia da 5.906 a 3.662 (-2.244, -37,9%),
- la Liguria da 1.178 a 767 (-411, -34,8%),
- la Lombardia da 10.368 a 7.075 (-3.293, -31,7%),
- l’Emilia-Romagna da 4.910 a 3.587 (-1.323, -26,9%),
- il Lazio da 6.159 a 4.506 (-1.653, -26,8%),
- la Toscana da 4.782 a 3.520 (-1.262, -26,3%),
- la Calabria da 2.253 a 1.682 (-571, -25,3%),
- la Sicilia da 5.568 a 4.228 (-1.340, -24%),
- il Piemonte da 5.008 a 3.825 (-1.183, -23,6%),
- le Marche da 1.641 a 1.287 (-354, -21,5%),
- la Campania da 9.270 a 7.272 (-1.998, -21,5%),
- l’Abruzzo da 914 a 728 (-186, -20,3%),
- l’Umbria da 667 a 534 (-133, -19,9%)
- la Provincia di Trento da 442 a 357 (-85, -19,2%),
- la Valle d’Aosta da 204 a 167 (-37, -18,1%),
- la Basilicata da 753 a 642 (-111, -14,7%),
- la Provincia di Bolzano da 484 a 476 (-8, -1,6%).
Ricoveri dimezzati in un mese
Prosegue con numeri percentuali sempre più alti anche il calo dei ricoveri. Ieri le persone con il Covid seguite dagli ospedali italiani erano 13.913, contro le 17.612 di domenica 9 maggio. Sono cioè stati liberati 3.699 letti, cioè il 21%. La settimana scorsa la riduzione era stata del 15,6%, quella precedente dell’11,2%. In un mese i posti occupati sono dimezzati, erano infatti 26.959 il 18 aprile. Andamento simile per le terapia intensive, come rivelano i dati raccolti da Giorgio Presicce, analista della Regione Toscana. Ieri quei reparti ospitavano 1.779 pazienti, contro i 2.192 della domenica precedente. In questo caso la riduzione è di 413 posti letto (-18,8% contro i -13,1 e -11,8% delle due settimane precedenti). In questo casi bisogna tornare indietro di cinque settimane, cioè all’11 aprile, per trovare il doppio dei letti occupati.
Un quinto di morti in meno in una settimana
Ieri il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia è arrivato a 124.156. In una settimana hanno perso la vita a causa del Covid 1.323. Anche questo dato è in discesa. Nei sette giorni precedenti i decessi erano infatti stati 1.656, cioè il 20% in più. E risalendo nel tempo se ne erano contati 1.939, 2.311 tre settimane fa, e ancora 2.673, 3.224, 3.097, 2.991, 2.797, 2.360, 2.086 e 1.981.