Quali regioni rischiano di passare in zona gialla dal 13 novembre? L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12). Nel periodo 16 novembre-29 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,18 (range 1,06-1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,20) ma al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.
Zona gialla, quali regioni rischiano dal 13 dicembre
La Calabria è a forte rischio di passare dalla zona bianca a quella gialla: i valori dell’occupazione dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva risultato oltre il limite del 15% e del 10% previsti per far scattare il passaggio di colore. La Calabria ha fatto registrare 16,8% e 11,8% rispettivamente, con un’incidenza settimanale a 119 casi su 100mila. È quanto emerge dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio del cabina di regia che si è riunita questa mattina.
La Calabria seguirebbe il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Bolzano già in zona gialla. La provincia autonoma di Trento, con 14,9% di occupazione per l’area medica e e 16,7% per le terapia intensiva è ad un soffio dalla zona gialla. Ci sono altre regioni e province autonome che superano il parametro limite per le terapie intensive: Liguria, Marche e Veneto.
Quali regioni rischiano la zona gialla a Natale?
In particolare per passare dal bianco al giallo occorre guardare all’incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti e la percentuale di posti letto occupati da pazienti positivi al coronavirus, sia nelle terapie intensive (deve essere maggiore del 10%) che nei posti letto di area medica (+15%).
È l’ultimo bollettino di Agenas, l’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali, a fotografare la situazione delle occupazioni dei posti letto nelle terapie intensive con Trento (17%, con un balzo del +4% in un giorno), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio, Liguria, Marche e Veneto (al 12%). Mentre la soglia del 15% per l’area medica risulta superata da Friuli Venezia Giulia (23%), Valle d’Aosta (22%), Pa di Bolzano (19%) e Calabria (17%).
Le regole e cosa si può fare in zona gialla
Di seguito, tutte le regole e cosa si può fare in zona gialla:
- Sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
- Restano aperte le industrie ed i cantieri. Accesso ai luoghi di lavoro consentito solo ai possessori di Green Pass (almeno base).
- Chiese aperte e funzioni religiose consentite nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo
- Centri estetici aperti
- Negozi aperti
- Aperti sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
- Parrucchieri aperti
- Consentiti sport individuali all’aperto. Per tutti i tipi di sport in aree chiuse l’accesso è consentito solo se in possesso di Green Pass.
- E’ possibile il rientro presso le seconde case se il luogo di partenza e il luogo di destinazione sono entrambi ubicati in zona gialla o bianca
- Teatri, cinema, live club con capienza al 100% accessibili solo da possessori di Green Pass rafforzato.
- Consentita la presenza di pubblico in possesso di Green Pass rafforzato, nei limiti già previsti (75% per gli stadi, 50% per gli impianti sportivi al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).
- Ristoranti e bar aperti. Consumazione al bancone consentita a tutti mentre per poter sedere al coperto è necessario essere in possesso di Green Pass. Dal 6 Dicembre, la consumazione al coperto può essere effettuata solo se in possesso di Green Pass rafforzato.
- Università aperte e lezioni prevalentemente in presenza
- Consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano che si collocano nelle zone bianca e gialla
- Aperti anche nei giorni festivi e prefestivi tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali
- Accesso a piscine, centri natatori e centri benessere consentito solo se in possesso di Green Pass (almeno base).