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Zona rossa in Campania: negozi ed altri esercizi di commercio al dettaglio possono effettuare consegne a domicilio?
In Campania potranno essere effettuale consegne a domicilio per i negozi e per le attività chiuse al pubblico?
La Campania è zona rossa dal 15 novembre. Nelle zone rosse i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità (cioè quelli previsti dall’allegato 23 del Dpcm) e che quindi sono temporaneamente chiusi al pubblico, possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio?
La Campania diventa zona rossa: gli esercizi di commercio al dettaglio possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio?
Sì, è consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale.
Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cosiddetta piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.
Campania zona rossa
Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.
In base alle Ordinanze del Ministro della Salute del 4 novembre, 10 novembre e del 13 novembre sono ricomprese:
- nell’Area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto.
- nell’Area arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria.
- nell’Area rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta.
Campania zona rossa
La Campania è zona rossa dal 15 novembre scorso, a seguito di ordinanza del Ministero della Salute. Per gli spostamenti (solo per motivi di lavoro, salute o necessità), occorre l’apposito modulo di autocertificazione.