Zona rossa a Natale e nei giorni festivi e prefestivi. È quanto prevede il nuovo Dpcm contenente le misure per arginare i contagi da coronavirus nel nostro Paese.
Ma cosa si può fare e cosa no? È la domanda che molte persone si stanno ponendo nelle ultime ore. Ecco il calendario, giorno per giorno, a partire da domani fino al 7 dicembre. Ecco tutte le regole.
Zona rossa a Natale, cosa si può fare? Le regole del Dpcm
L’Italia, secondo quanto rilevato da fonti del Governo, sarà zona rossa nei festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi.
Anche il Comitato tecnico scientifico aveva chiesto misure più rigide rispetto a quelle varata dall’ultimo dpcm, entrato in vigore il 4 dicembre 2020, per arginare i contagi da covid.
Cosa si può fare il 19-20 dicembre?
Nessuna limitazione per questo fine settimana. Negozi aperti fino alle 21, bar e ristoranti fino alle 18 (dopo è concesso solo asporto o consegna a domicilio). La circolazione è libera, possibile spostarsi fuori dal proprio Comune, dalla propria provincia e dalla propria regione. Resta valido il divieto di uscire di casa (tranne che per motivi urgenti) oltre le 22 e fino alle 5 del mattino.
A partire da lunedì 21 dicembre arriverà una prima stretta sulla mobilità: divieto di spostarsi da una regione all’altra se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Resta permesso lo spostamento all’interno dei confini regionali. Invariate le regole per shopping, locali e coprifuoco.
Cosa si può fare il 24-25-26-27 dicembre?
Scatta il lockdown. Serrata di tutte le attività commerciali in tutte le regioni. Resteranno aperti solo alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie. Vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune.
Consentite attività sportiva o motoria e (solo una persona) per assistere chi non è autosufficiente. A Natale sarà possibile avere a tavola soltanto due persone oltre ai conviventi. Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. E’ la decisione che il governo avrebbe comunicato alle Regioni. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 km.
C’è la cosiddetta deroga «nei due commensali», a quanto si apprende da fonti di governo, nelle misure restrittive che verranno messe in campo per le festività
natalizie.
Nell’ambito della zona rossa e arancione – quindi fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni – sarà consentito , sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti.
Cosa si può fare il 28-29-30 dicembre?
In questi tre giorni scatta il ritorno generalizzato alla zona arancione. Non si potrà comunque uscire dalla propria regione e nemmeno dal proprio comune. Negozi aperti fino alle 21, bar e ristoranti fino alle 18. Invariata la regola sul coprifuoco che scatta a partire dalle ore 22.
Cosa si può fare il 31 dicembre-1-2-3 gennaio?
A ridosso di Capodanno e nel weekend immediatamente successivo ecco la nuova stretta. Torna il divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze, vale a dire motivi di lavoro, salute e urgenze. Multa da 400 a 1000 euro per chi verrà trovato per strada senza motivo.
Cosa si può fare il 4 gennaio?
Lunedì 4 gennaio l’Italia è di nuovo zona arancione, resta il divieto di spostarsi nelle seconde case fuori dalla propria regione e dal proprio comune. I negozi aprono fino alle 21 mentre i bar e i ristoranti fino alle 18. Coprifuoco alle 22.
Cosa si può fare il 5-6 gennaio?
Per l’Epifania e per il giorno precedente torna la zona rossa. Resteranno aperti solo alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie. Per il resto, tutti a casa tranne per comprovate esigenze.
Cosa si può fare dal 7 gennaio?
A feste concluse nuovo ritorno alle misure previste per le zone gialle. Dovrebbe esserci il rientro a scuola per il 75% degli studenti delle superiori.